Solidarietà ad Andrea

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Vogliamo esprimere la nostra solidarietà ad Andrea Costa per le minacce che ha ricevuto la sua famiglia. Sentiamo bruciare quelle minacce come se fossero rivolte ad ognuno di noi e ai nostri cari. Vogliamo dire in modo chiaro a razzisti e fascisti che non intendiamo arretrare di un centimetro dalle nostre posizioni. Verranno spazzati via dalla storia. Le loro idee non hanno diritto di esistere e non possono essere tollerate in una società civile e democratica.

Sono troppi quelli che oggi soffiano sul fuoco dell’intolleranza e della discriminazione verso migranti e rifugiati. Usano questo argomento per coprire altri scopi o la loro incapacità di governo. Verrà però un giorno in cui tutto questo finirà. Saranno scritti libri che racconteranno il nostro tempo, e torneremo a chiederci se questo è un uomo. Nasceranno musei che raccoglieranno le povere cose appartenute a chi oggi sfida il mare: piccole scarpe, fotografie sgualcite, lettere. Verrà raccontata la disperazione di chi deve fuggire dal proprio paese, le torture e il dolore nei lager libici, la speranza nel futuro che per troppi si è infranta in mezzo al mediterraneo.

Questa storia sarà studiata nelle scuole. I nostri figli e nipoti si chiederanno come tutto questo sia stato possibile. Ci chiederanno da che parte eravamo e cosa abbiamo fatto per evitarlo. Le donne e gli uomini come Andrea Costa, le persone per bene, quelle che qualcuno vuole etichettare col termine buonisti, potranno andare a testa alta. Altri che oggi si sentono forti e potenti non potranno fare altro che abbassare lo sguardo. È una storia vecchia che conosciamo bene perché in un altro modo, in un altro tempo, é già successa.

Tutti i segretari del PD della Montagna e il Coordinamento di Zona

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